Microflora intestinale e metabolismo

L’azione della microflora intestinale sull’equilibrio metabolico

La microflora intestinale svolge un ruolo da protagonista nel mantenimento di un buono stato di salute generale: considerato come sorta di “organo nascosto”, l’insieme dei microrganismi che la compongono – batteri, funghi, virus e protozoi – stabiliscono una vera e propria simbiosi con il tratto gastrointestinale, contribuendo, grazie alle sue numerose attività metaboliche, a donare al nostro corpo un benessere diffuso.

L’importanza del microbiota

La microflora intestinale, detta anche microbiota, è una delle più importanti armi di difesa del nostro organismo, uno scudo di protezione contro gli agenti patogeni volto a garantire il regolare funzionamento del sistema immunitario.

La microflora regola inoltre la funzione endocrina intestinale, sintetizza vitamine, metabolizza i sali biliari ed espelle scorie e tossine nocive per il nostro organismo.

Recenti studi hanno inoltre dimostrato la relazione tra microbiota intestinale e molte alterazioni legate al metabolismo che, presentandosi in contemporanea, vanno a determinare la cosiddetta “sindrome metabolica”. 

Sindrome metabolica e microflora intestinale

La sindrome metabolica si caratterizza come una condizione clinica data dalla contemporanea presenza di più fattori di rischio:

  • Glicemia maggiore di 100 mg/dl.
  • Circonferenza vita maggiore di 102 cm nell’uomo e 88 nella donna.
  • Livelli di trigliceridi maggiori di 150 mg/dl.
  • Livelli di pressione arteriosa maggiori di 130/85 mmHg.
  • Colesterolo buono HDL minore di 40 mg/dl nell’uomo e 50 mg/dl nella donna.

Si tratta quindi di un mix di elementi che aumentano la possibilità di sviluppare patologie quali il diabete, problemi cardiocircolatori fino addirittura a diversi tumori.

Un efficace strumento terapeutico e preventivo di questa Sindrome è proprio la modulazione del microbiota intestinale.

Vari studi (sia clinici che sperimentali) hanno infatti evidenziato un ruolo della microflora intestinale nel metabolismo glucidico e lipidico: in particolare, l’effetto preventivo veniva ottenuto sia modulando tramite l’alimentazione la disponibilità di prebiotici (sostanze introdotte tramite la dieta che vengono utilizzate dal microbiota per la sua crescita), che favorendo l’assunzione di microrganismi, detti probiotici, capaci di interferire positivamente con il metabolismo.

Essere umano e flora intestinale rappresentano un perfetto “duo simbiotico”.

Il comportamento del primo fornisce l’ambiente e il nutrimento per il secondo che, a sua volta, va a influenzare diversi meccanismi che hanno un ruolo fondamentale nel favorire o ridurre particolari patologie.

L’importanza dei probiotici

Già dal nome si può intuire quanto questi microrganismi siano importanti per il nostro benessere: la parola deriva infatti dal greco “pro-bios”, “a favore della vita”. Sempre di più questi microrganismi vengono utilizzati nel trattamento di svariate condizioni, patologiche e non.

Tra i diversi ceppi probiotici sinora isolati, assume una particolare rilevanza il Saccharomyces boulardii utilizzato, soprattutto, per il trattamento di alcune alterazioni metaboliche.

Quando assunti tramite la nostra alimentazione, infatti, questi probiotici stimolano la produzione di Beta-glucani, una classe di polisaccaridi indigeribili presenti tra l’altro nella crusca, nell’avena, nei lieviti, nei funghi e nelle alghe.

I loro benefici sono molteplici: aiutano a diminuire i livelli di colesterolo riducendone l’assorbimento a livello intestinale ed inibendone la sintesi a livello epatico e, inoltre, sembra possano modulare l’assorbimento del glucosio nel sangue migliorando quindi la risposta insulinica agendo quindi nel controllo del peso corporeo.

Infine, risulta molto importante anche l’azione immunomodulante di questi polisaccaridi, soprattutto quando assunti da lieviti e funghi.

Concludendo, per chi è a rischio o già soffre di sindrome metabolica, è in sovrappeso o semplicemente vuole fare un efficace lavoro di prevenzione può essere molto utile l’integrazione con probiotici, veri e propri alleati della nostra salute!

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