Alla scoperta della Dieta a Zona

Quante volte vi è successo di mangiare un piatto di pasta con verdure a pranzo e poi avere un calo nel pomeriggio con segnali come sonnolenza, calo di energie, fiacchezza, voglia di mangiare?

Beh, sappiate che è una conseguenza molto comune, correlata al pasto precedente.

Ebbene si, spesso noi non ci pensiamo, ma ciò che mangiamo influisce direttamente sul nostro benessere psico-fisico delle ore successive.

Chi non vorrebbe sentirsi sempre in forma, lucido mentalmente, con un’energia costante nell’arco delle ore, performante e magari anche con qualche chilo in meno (se ce ne fossero in eccesso)?

La dieta a zona: una strategia nutrizionale

La Dieta Zona è una strategia nutrizionale, uno stile di vita che prevede alla base un’alimentazione bilanciata, una leggera ma costante attività fisica e l’integrazione di Omega 3.

Ma cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando. Il suo fondatore è il biochimico statunitense Barry Sears, il cui obiettivo era capire come, con l’alimentazione, si potesse combattere, o per meglio dire, tenere sotto controllo l’infiammazione silente, ossia quell’infiammazione di basso grado che non arriva alla percezione del dolore, ma che crea un terreno fertile per tutte le grandi patologie croniche.

Come anticipato, uno dei pilastri è seguire un’alimentazione bilanciata. Ed ecco alcuno semplici regole:

  • Fare tutti i giorni almeno 3 pasti principali (colazione, pranzo, cena) e 2 spuntini (metà mattina, pomeriggio o dopo cena)
  • Ognuno di questi pasti deve essere bilanciato nei macro-nutrienti: l’apporto calorico deve provenire per un 40% dai carboidrati favorevoli (verdura, frutta, cereali integrali), 30% dalla proteine magre (pesce, carne bianca, albume d’uovo, soia e derivati) e 30% dai grassi buoni (olio extravergine di oliva).

Per semplificare le cose:

Immaginate di prendere un piatto e dividerlo in tre parti: un terzo lo dedicate alla verdura, un terzo alla proteina magra (preferibilmente pesce, carni bianche, albume dì uova) e il terzo restante a vostra scelta: un po’ di frutta, oppure due pugnetti di cereali integrali, oppure ancora 1-2 fette di pane integrale per accompagnare. Concludete il pasto con un cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Verdure e frutta preferibilmente di stagione e colorate, poiché sono ricche in polifenoli che hanno azione antiossidante e protettiva per il nostro organismo.

In questo modo saprete di avere composto un pasto bilanciato. Il giusto equilibrio di carboidrati e proteine consente di avere un senso di sazietà più prolungato nel tempo ed energia costante.

Il bello della Zona? Non c’è alcun alimento da escludere, basta moderare i quantitativi e farlo rientrare nel giusto bilanciamento: il cibo diventa un tuo alleato!

Dieta a zona per quanto tempo seguirla?

Beh, vi assicuro che se inizierete ad “entrare in Zona”, non vi porrete più questa domanda. Perché potrete apprezzare tutti i benefici che comporta, e vi renderete conto che non è una “dieta” nel suo significato più restrittivo, bensì uno stile di vita mirato al benessere, all’healthy-life.

Un altro pilastro importante della strategia alimentare zona è l’assunzione regolare di Omega 3.

Gli omega-3 sono acidi grassi definiti “essenziali” perché il nostro organismo non è in grado di produrli da sé. Essi, di conseguenza, devono essere assunti attraverso l’alimentazione oppure, in caso di ridotto apporto o aumentato fabbisogno, con l’integrazione. Numerose ricerche scientifiche hanno evidenziato come, nel contesto di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano, gli omega-3 siano molto utili perché ci servono per essere più efficienti ed attivi, e combattono quello stato di “infiammazione silente”.

Le fonti principali di Omega 3 sono i pesci, ancora più quelli di acqua marine fredde come il pesce azzurro.

Purtroppo, il loro contenuto ad oggi non è sufficiente a coprire il nostro fabbisogno quotidiano, per questo motivo può essere utile ricorre ad un’integrazione di Omega 3, ma mi raccomando accertatevi della qualità del prodotto e che presenti la certificazione IFOS, che garantisce giuste concentrazioni di Omega 3 e assenza di qualsiasi tipo di contaminante (come ad esempio i metalli pesanti, dannosi per il nostro corpo).

Infine, non dimenticate di svolgere una moderata ma costante attività fisica.

Insomma, la dieta a zona con il sapiente bilanciamento dei macro-nutrienti, carboidrati, proteine e grassi, aiuta l’organismo a funzionare al meglio delle sue possibilità e a dimagrire, quando necessario, mantenendo alto il tono muscolare.

Buona Zona a tutti!

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Fonte: Dott.ssa Cristina Lanfranchi – Enervit Nutrition Specialist

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